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LANDMANNALAUGAR
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Nel cuore della riserva di Fjallaback si trova questa vallata straordinaria dove le morfologie glaciali si sommano alle trasformazioni create dalla geotermia e agli ultimi eventi vulcanici: il risultato è un luogo unico, fatto di montagne colorate (rioliti), colate di lava trasparente (ossidiana), limpidi torrentinglaciali e sorgenti di acqua termale balneabile. Camminando tra le innumerevoli vallate e salendo sui promontori montuosi è possibile scoprire angoli di natura intatta e silenziosa, ricchi di piccoli geyser, pozze di fango ribollente, prati fioriti da bianco erioforo (volgarmente chiamato "cotone artico") e torbiere dove vivono in pace numerosi uccelli migratori. Un paradiso ? sembra di si, basta allontanarsi dalla folla di turisti che mirano al "bagno caldo" del campo base e perdersi con lunghe e belle camminate che sembrano veramente non avere limiti.
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JOKULSARLOON
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La traduzione letterale sarebbe: "la salamoia dei ghiacci", si tratta di una laguna proglaciale formata dalle morene frontali del ghiacciaio Vatnajokull che sbarrano le acque di scorrimanto glaciale nel loro percorso verso il mare. Un breve torrente separa la laguna dall'Oceano Atlantico e le mareggiate riescono a far entrare acqua salata nella laguna rendendola salmastra (e habitat ideale per foche, banchi di piccoli pesci e uccelli quali le sterne, stercorari ed edredoni); la salinità permette al ghiaccio che cade dal fronte del ghiacciaio di non sciogliersi se non dopo un lungo periodo di stazionamento nella laguna: ed ecco crearsi un ambiente spettacolare, con la vasta laguna degli iceberg circondata dalle montagne mentre sullo sfondo domina imponente una delle più grandi lingue glaciali del nostro pianeta (Breidamerkurjokull, larga quasi 30 chilometri con ben 6 morene mediane che disegnano la sua superficie).
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GEYSIR
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Il luogo che certamente richiama l'attenzione di molti visitatori è il famoso sito del geyser, in località Geysir. Quì è possibile ammirare il geyser più piccolo, chiamato Strokkur ("il cavaliere" o anche "il giovane") che grazie al suo "periodo" di 10-15 minuti (per 24 ore al giorno, per 360 giorni l'anno), ci permette di osservare il fenomeno con grande facilità: il suo pennacchio di acqua e vapore può raggiungere i 25 metri di altezza oppure sbuffare di pochi metri mentre l'energia si carica a sufficienza per permettere successivamente lo "spruzzo" più alto. Fotogenico, ammaliatore, incantevole ... con qualsiasi condizione metereologica e qualsiasi inclinazione di luce; chi lo vede però resta sicuramente incantato da quello che ci piace chiamare "l'occhio del geyser", quel bulbo d'acqua che pare una lente che ad un certo punto, prima dell'esplosione, viene infranta con un martello ! è da vedere. Il geyser più grande (Geysir appunto) oggi non ha un periodo ben definito e si concede solo in qualche rara occasione durante l'anno.
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ASKJA
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Nel cuore del deserto centrale, la caldera formata da una spettacolare esplosione avvenuta nel sec. XIX (non può che essere stata assolutamente spettacolare) le cui polveri immesse nell'atmosfera hanno fatto sette volte il giro del mondo, ha trasformato l'ambiente circostante in un deserto lunare fatto di pomici bianche e di altre scorie vulcaniche nere. L'interno della caldera, larga 10 chilometri, ospita un lago (Oskjuvatn) e un piccolo cratere chiamato Viti (letteralmante inferno) con un laghetto di acqua argillosa tiepida, che contiene gli stessi fanghi di silice che vengono venduti dallo stabilimento della Blue Lagoon per effettuare terapie per la pelle. L'area di Askja è raggiungibile solamente con mezzi 4x4 e richiede l'attraversamento di alcuni guadi e di piste di sabbia. Per raggiungere i laghi, che si trovano a 1200 metri di quota, si cammina per 2 ore dal rifugio Dreki, oppure si risale la recente colata di lava con le jeep e siprosegue a piedi per 30 minuti.
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